giovedì 6 marzo 2008

CHAMPION'S LEAGUE: Ottavi di Finale Ritorno

Nella due giorni di Champions League si sono registrate grandi partite con qualche sorpresa. Il Milan esce dalla Coppa, dopo 6 anni di dominio, a scapito dell'Arsenal. Grande impresa della Roma, che elimina il Real, vincendo perfino al Bernabeu. Per il resto: passano come da pronostico Manchester Utd, Barcellona, Chelsea. Si qualificano, infine, di rigore lo Schalke 04 ai danni del Porto e il sorprendente Fenerbahce di Zico, che approda ad uno "storico" quarto di Finale. In attesa dell'ottava qualficata, che scopriremo martedì prossimo: l'Inter affronta il Liverpool, forte dello 0-2 dell'andata; riuscirà alla banda Mancini il ribaltone?

SIVIGLIA-FENERBAHCE 5-5 dcr

All'andata in Turchia era finita 3-2 per i padroni di casa. Nel fortino spagnolo il Siviglia trova le energie per recuperare lo svantaggio, e passa subito con il suo folletto Daniel Alves (su punizione), per poi bissare con Keita giusto dieci minuti dopo. In entrambi i gol gravi errori (soprattutto sul primo) di Volkan, che non riesce ad agguantare la palla e commette due incredibili papere. La partita sembra indirizzarsi verso una facile vittoria casalinga, ma il Fenerbahce ha un folletto in grado di cambiare le partite: il brasiliano Deivid. E' lui che segna il gol del 2-1 e rianima i giocatori di Zico.A stroncare i loro animi pare esserci il gol di Kanoutè (servito dal solito Daniel Alves) sulla fine del primo tempo, a dimostrazione che questo giocatore è capace di grandi cose; dopo un salvataggio spagnolo sulla linea su tiro di Aurelio, si va al riposo. Nel secondo tempo il Siviglia forse compie l'errore di voler controllare troppo il match, e Deivid lo colpisce ancora,siglando il 3-2 che porta tutti ai supplementari (lasciato ancora una volta troppo solo in area) dato che Renato all' 88' non è abbastanza lucido. Ai supplementari è la paura di perdere a farla da padrone, e le squadre pensano più a difendere piuttosto che ad offendere. Una sola occasione per Deivid (davvero bravo), ed esito scontato sono i calci di rigore (nonostante il Siviglia ci provi), dove Volkan è protagonista e spinge i suoi, incredibilmente, ai quarti (errori per Escudè,Maresca e Daniel Alves).

MANCHESTER UTD-LIONE 1-0

Nella tana dei Red Devils, il Manchester cerca di difendere il gol di Tevez che, all' 88' minuto della partita di andata, gli aveva fruttato il pareggio. Il Lione invece deve vincere, o comunque pareggiare con almeno due gol all'attivo, e ripone quindi le proprie speranze nel bomber di casa Karim Benzema. La partita è molto equilibrata ma non per questo privo di occasioni ed emozioni. Solo che il Manchester è squadra con un tasso di esperienza leggermente maggiore rispetto ai transalpini, e sa anche farlo fruttare. Inoltre ha un campione assoluto come Cristiano Ronaldo, che al 41' batte Coupet, dopo un lungo possesso palla non sfruttato, e regala agli inglesi il passaggio ai quarti. Inutile l'assalto - peraltro molto sterili - dei ragazzi del Lione, che non riescono a creare moltissime occasioni - unica degna di nota quella di Keita al 71' - e non sfruttano quelle che hanno.

BARCELLONA-CELTIC 1-0

Mission impossible per gli highlander scozzesi, si sapeva, e così è stato. Il 3-2 dell'andata fuori casa era un risultato difficilissimo da ribaltare, e la classe mostrata da Messi e compagni sembrava incolmabile per il Celtic, nonostante il buon momento della stellina-McGeady. Mai pronostico è stato più azzeccato.Lavoro anche facile per gli uomini di Rijkaard - che schiera inizialmente Ronaldinho-Messi e Eto'o - dopo che al terzo minuto Xavi sistema le cose (ispira Ronaldinho,rifinisce Sylvinho) ponendo al riparo i blaugrana da eventuali pericoli. Il Celtic non è irresistibile, ed a parte qualche sporadica occasione, e gli spagnoli possono continuare nel loro cammino verso la coppa dalle grandi orecchie. Grande apprensione del Camp Nou per l'infortunio a Messi (risentimento muscolare),domani se ne saprà di più.

CHELSEA - OLYMPIACOS 3-0 (andata 0-0)

Tutto facile per i blues, in vantaggio gia' al 5' con Ballack. Gia' al 24' Lampard chiude il discorso qualificazione, il resto della partita è un allenamento. E' Kalou che cala il tris in avvio di ripresa sugli sviluppi di un corner.Reazione d'orgoglio nel finale dei greci, ma un ottimo Cudicini nega anche il gol della bandiera all'Olympiacos.

PORTO - SHALKE 04 04 2-4 d.c.r. (andata 0-1)

Tedeschi arroccati a difesa del vantaggio ottenuto all'andata, portoghesi alla disperata ricerca del gol della speranza con un ottimo Quaresma. Il Porto rimane in 10 all'80', espulso Fucile. Ma all'85' prodezza di Lisandro Lopez e qualificazione "rinviata" ai supplementari. Il Porto domina in quei 30 minuti, ma Quaresma spreca due ottime occasioni clamorosamente. Si va ai rigori. Shalke infallibile, en-plein dagli undici metri, 4 su 4. Allora sale in cattedra Neur: respinti i rigori di Bruno Alves e di Lisandro Lopez. Qualificazione storica per i tedeschi.

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Maradona

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