Incubo nerazzurro ad Anfield Road.
Sembrerebbe il titolo di un romanzo giallo, ma è il riassunto della tragica serata nerazzurra: il Liverpool, abbracciato nel coro della sua splendida tifoseria, accoglie l'Inter ad Anfield per l'andata degli ottavi di finale di Champions League e Benitez ha una panchina da salvare, oltre che la faccia, dopo la tragicomica sconfitta in FA Cup patita con il Barnsley.
Il tecnico spagnolo si affida in avanti al recuperato Torres, supportato da Gerrard, e dirotta Kuyt sulla fascia. Mancini opta per un prudente 4-4-2 con due terzini di ruolo, Zanetti e Maxwell, schierati sugli esterni di centrocampo.Fin dalle prime battute di gioco l'Inter appare impaurita e sono i padroni di casa a fare la partita; i Reds non lasciano spazi e i difensori inglesi mordono le caviglie degli attaccanti interisti, che non riescono a giocare. L'arbitro belga De Bleeckere ammonisce nei primi minuti Chivu e Materazzi, ma il giallo di quest'ultimo è assolutamente inconcepibile. Dall'altra parte, Mascherano meriterebbe lo stesso provvedimento disciplinare, ma il direttore di gara chiude un occhio. Cordoba viene molto sollecitato ed è spesso costretto a chiusure estreme per fare fronte agli attacchi di un arrembante Liverpool. Ma proprio mentre l'Inter sembra essersi organizzata meglio, arriva la doccia fredda: Materazzi trattiene Torres per la spalla e si prende il secondo giallo. L'Inter è così costretta a giocare in dieci la restante ora di partita: circostanza non nuova per la squadra nerazzurra, ma il Liverpool non è né la Juve né l'Udinese. Il pericolo maggiore per la porta di Julio Cesar arriva da un'incursione di Gerrard sulla fascia destra, ma sul cross del nazionale inglese non c'è nessun compagno pronto alla deviazione. Si va quindi negli spogliatoi con il punteggio di parità, ma con l'Inter in inferiorità numerica.
La seconda frazione di gioco ricalca gli ultimi minuti del primo tempo: il Liverpool attacca e l'Inter si difende in dieci uomini, lasciando il solo Ibrahimovic nella metà campo avversaria: troppo isolato lo svedese per rendersi pericoloso. Dopo dieci minuti Mancini toglie Cruz, adattato in fascia fino a quel momento, ed inserisce Vieira. Il francese appare però sin da subito insicuro ed in ritardo di condizione, come lo stesso Stankovic. Al 57' solo un prodigioso intervento di Julio Cesar può salvare la porta nerazzurra: Torres è lanciato da solo a rete e mira all'angolo basso, ma il portiere compie un vero miracolo. Solo tre minuti più tardi Vieira rischia molto con un intervento di mani nella propria area: De Bleeckere lascia correre. Benitez prova a cambiare la partita inserendo Crouch e Pennant, Mancini deve invece rinunciare a Cordoba ad un quarto d'ora dalla fine. Il colombiano, fin lì perfetto, si procura una probabile distorsione al ginocchio destro: al suo posto Burdisso. E' proprio il neoentrato Pennant a far partire l'azione del vantaggio dei suoi a cinque minuti dal termine del tempo regolamentare: cross dalla destra, Maicon si dimentica di Kuyt che ha il tempo di stoppare e concludere a rete. Una lieve deviazione di suola proprio del terzino brasiliano manda fuori causa Julio Cesar. Anfield diventa una bolgia e l'Inter è completamente stordita. Spinto dal pubblico, il Liverpool insiste per cercare la seconda rete, che arriva con capitan Gerrard al 90': gran tiro da fuori area, che si insacca dopo aver colpito il palo. E' la definitiva apoteosi per i tifosi di casa.
L'Inter abbattuta proprio da quella squadra che, con un'epica rimonta, aveva fatto piangere milioni di tifosi milanisti. Pare avere un conto aperto con le milanesi: se il Milan ha dovuto aspettare due anni per gustare la vendetta, i nerazzurri avranno tre settimane di tempo prima della rivincita. Con il timore e la repressa rassegnazione che anche una grande prestazione potrebbe non bastare.
LIVERPOOL-INTER 2-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Kuyt all' 85’, Gerrard al 90’
LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Finnan, Carragher, Hyypia, Fabio Aurelio; Lucas Leiva (64' Crouch), Mascherano; Kuyt, Gerrard, Babel (72’ Pennant); Torres. (Itandje, Riise, Arbeloa, Benayoun, Alonso)
All.: Benitez
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba (76' Burdisso), Materazzi, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Maxwell; Cruz (55' Vieira), Ibrahimovic. (Toldo, Maniche, Figo, Suazo, Crespo)
All.: Mancini
AMMONITO: Chivu per gioco scorretto
ESPULSO: Materazzi per doppia ammonizione
ARBITRO: De Bleeckere (Bel)