Carattere-Roma: battuto il Real Madrid.
La Roma batte il Real Madrid grazie ai goals di Pizarro e Mancini, che recuperano l'iniziale svantaggio firmato Raul.
Non facile la partita dell' Olimpico, con il Real Madrid che parte a testa bassa e cerca di mettere in difficoltà i capitolini. Nonostante le mille assenze spagnole infatti, Schuster mette in campo una formazione che riesce ad impensierire i giallorossi.
Robben infatti agisce tra le due linee di attacco e centrocampo, mettendo in difficoltà la difesa romanista, mentre a centrocampo Guti si accentra e non lascia la superiorità ai giallorossi.
In questo modo però i padroni di casa possono sfruttare le corsie laterali con un Mancini straripante. L'inizio è veemente da parte dei "galacticos", che però non traducono tutto il possesso palla in occasioni.
Ma all' 8' Robben scende sulla sinistra e serve Guti che batte a rete: Raul anticipa Cassetti e Doni è trafitto. 0-1 Real.
La Roma prova a reagire ma è tramortita, mentre Robben continua a creare problemi: al 20' scende sulla fascia e serve un pallone di testa a Raul che, incredibilmente, manda a lato.
Gol sbagliato-gol subito, è un'antica legge del calcio: al 24' Mancini scende sulla sinistra, mette in mezzo e la palla, complice la deviazione di un difensore spagnolo, finisce a Pizarro, che di forza (complice un'altra deviazione) batte Casillas. 1-1 e la Roma prende forza.
La supremazia riguardo al possesso palla è madridista, ma caratterialmente la Roma ha acquisito coraggio ed il Real teme. Un gol viene giustamente annullato a Van Nilstelrooy per fuorigioco.
Il primo tempo termina con un pareggio, mentre la ripresa inizia con la Roma in cattedra.
Il Real non regge i ritmi imposti nel primo tempo, e la Roma sfrutta gli esterni ancora di più di prima. Un Totti assente per 60 minuti si sveglia improvvisamente: si libera di Gago e serve Mancini, il quale non può che superare Casillas e trafiggerlo. 2-1 Roma!
A questo punto la Roma si chiude e riparte in contropiede. Schuster prova a dare la scossa inserendo l'esuberante Drenthe, che semina scompiglio sulla fascia sinistra dei padroni di casa.
Proprio una sua azione porta Van Nilstelrooy a concludere a centro-area, ma il palo gli dice di no, con Doni fuori causa.
Lo stesso folletto olandese al 33' entra in area e cade a terra: gli spagnoli chiedono il rigore, ma il tedesco Fandel non lo concede; al replay pare che Drenthe cerchi il contatto, e la decisione arbitrale pare corretta.
La Roma stringe i denti e regge, chiudendo la partita col vantaggio di un gol.
L'anno scorso il 2-1 dell'andata degli ottavi fu poi ribaltato dal Manchester con un roboante 1-7, vedremo se la Roma ha imparato la lezione o se il Real farà valere la legge del Bernabeu, quest'anno fortino difficilmente espugnabile.
venerdì 22 febbraio 2008
Roma - Real Madrid 2-1: Ottima prova dei giallorossi...
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